Vino e la nostra cultura-vino in naša kultura

V sloveski kulturi vino ima važen pomen. Neki mit govori o tem, da so se Slovenci naselili tja, kjer raste vinska trta, že od nekdaj so se posluževali vina kot sredstvo za plačilo in celo kot nadomešček zlata. V slovenščini je pregovor “natočiti si čistega vina”, v našem matičnem jeziku imamo imeni kot sta Grozdana (grozd) in Vinko ter priimek Rebula. Tudi naša himna spominja na to pijačo: Zdravljica opeva vino, prijateljstvo in mir. Naša himna je “carmina figurata”, saj če opazimo, se kitice oblikujejo v kozarček vina..  Slovenec in vino sta torej pojma z neločljivo povezanostjo.

Nella nostra cultura, il vino ha sicuramente un’impronta importantissima. Già da secoli utilizzato come pietanza, come merce di scambio e addirittura come oro, nella nostra cultura è di basilare importanza.

Un’antica leggenda narra che gli Sloveni si insediarono li dove crebbe la vite. Nella nostra mitologia c’e una divinità dedicata al culto del vino, kurent. Il vino si riscontra nella saggezza popolare slovena, dove un modo di dire ne invita il consumo. “Natočiti si čistega vina” (versarsi del vino pulito)  e un modo di dire, dove viene indicata la necessitá di risolvere questioni parlando francamente.

Il vino si riscontra nel cristianesimo, dove i bambini venivano battezzati con il vino, gli sposi da origini umili al posto delle fedi si versavano il vino sulle dita.

Ma forse, il legame più forte si presenta nei nomi di persona.

Grozdana, tradotto letteralmente sarebbe “il dono dell’uva” inquanto grozd=uva. Un nome femminile che sta andando in disuso dalla nostra gente, inquanto i nomi internazionali risultano molto piu accativanti.

Vinko, nome maschile, sta per “vinello”. Un cognome tipico delle nostre zone e Rebula (it: Ribolla).

E per finire in bellezza.. l’inno sloveno si intitola “Zdravljica” (Brindisi!) ed è un’opera di France Prešeren, un genio di origine contadina. L’inno sloveno è un inno al vino,alla viticoltura e all’amicizia tra i popoli. L’inno stesso è una carmina figurata, dove le strofe assumono la forma di un calice di vino.

Insomma.. come si fa ad essere sloveno e non amare il vino?